TRATTO DA : Gioele Magaldi - Massoni. La scoperta delle Ur-Lodges (Vol.I)
Opera eccellente che tutti dovrebbero leggere.
"Isis. Iside. La dea egizia. La patrona della magia e del potere spirituale e materiale, controparte femminile cosmica del dio Osiride. Colei che nei miti e nei riti esoterici viene spesso fatta coincidere con un’altra dea: Hathor.
«Hathor Pentalpha», la «loggia della vendetta e della sete di sangue». La Ur-Lodge impazzita cui nel
2009 è stato affiliato un oscuro membro di Al Qaeda in Iraq che nel 2004 era stato imprigionato come terrorista pericoloso, e che subito dopo l’affiliazione a fil di spada viene liberato con grande sconcerto dei militari che lo avevano in custodia.
Abu Bakr al-Baghdadi.
Il leader di Al Qaeda in Iraq. Colui che nell’aprile del 2013 annuncia al mondo la nascita dell’Isis e l’inizio della guerra planetaria contro gli infedeli, mentre in America – c’è ancora qualcuno, qui, che crede alle coincidenze? – «viene ufficiosamente lanciata la candidatura del fratello “Hathor Pentalpha” Jeb Bush alla Casa bianca per le presidenziali del 2016».
John Ellis Bush, repubblicano. Il governatore della Florida fino al 2007. Ma soprattutto il figlio di George Herbert Walker Bush, il presidente numero 41 degli Stati Uniti, fondatore della «Hathor Pentalpha» e padre di George W. Bush, il presidente numero 43. «Hathor Pentalpha», pure lui.
Il cerchio si chiude?
Da qui al 2016, grazie all’avanzata dell’Isis, affrontata senza risolutezza da un’amministrazione Obama
«presa alla sprovvista», e grazie all’orrore quotidiano delle decapitazioni in tv, ai proclami fondamentalisti contro la civiltà occidentale, al massacro degli yazidi seppelliti vivi coi bulldozer o a
quello dei curdi, armati (naturalmente) poco e male dalle grandi potenze, grazie a tutto questo, ci spiega rabbiosamente il fratello K, prenderà il via una formidabile campagna planetaria per portare un nuovo Bush a Washington. L’ennesimo Bush guerrafondaio, capace di nuovo di sedurre gli elettori americani, e non solo loro, con la promessa di una «guerra globale» al terrorismo che minaccia la nostra civiltà e la nostra sicurezza. Avremo così «nuove guerre infinite in Medio Oriente», e nuovi affari miliardari per il military-industrial complex, e nuove leggi liberticide in tutto l’Occidente, imposte per garantire la sicurezza dei bravi cittadini contro la minaccia del nemico jihadista. Sarà, in breve, il trionfo di quello
«scontro di civiltà» preconizzato già nel 1996 da Samuel Huntington, amico dei Bush e fratello della
«Hathor Pentalpha», nonché autore di quello che oggi possiamo tranquillamente considerare il manifesto ideologico del nuovo corso massonico.
«I nuovi barbari» li chiama durissimamente il fratello K, che di suo non pare certo una mammoletta.
«La massoneria più brutale, violenta e sanguinaria» contro cui bisogna assolutamente «fare fronte comune», per non correre il rischio di ritrovarsi in «uno scenario mondiale ancora più tragico» di quello dell’11 settembre."
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